Vado a lavoro… ma Cora vuol venire con me

Da quando è nata Cora ho imparato a gestire meglio il tempo a mia disposizione. Come? Tagliando tutte le cose che potevano essere ‘superflue’ per me stessa.
Un esempio: se devo vedermi con le mie amiche, preferisco farlo la domenica mattina quando vado al parco con i bambini, mentre estetiste e parrucchieri non so più chi siano!


Ho scelto una palestra sotto casa così non perdo tempo con gli spostamenti e così posso dedicarmi maggiormente ai miei bambini.
Del resto non sono più i tempi di una volta, quando le mamme si dedicavano solo ed esclusivamente alla famiglia, e come per la mia Lara, preparavano le merende avvolgendole nella ‘carta stagnola’.
Se da un lato una mamma si sente in colpa per il fatto di non essere presente come vorrebbe, dall’altro va detto che è giusto dimostrare ai propri figli che ‘nessuno ti regala niente’ e che il lavoro è fondamentale, ancora meglio se il lavoro che fai coincide con la tua passione.
La mia mamma, che ha cominciato a lavorare quando io e le mie sorelle siamo diventate grandi, ci diceva sempre: ‘Siate indipendenti da chi sarà il vostro futuro partner’.


E devo dire che sia io, che le mie due sorelle, abbiamo colto alla lettera il consiglio della mamma e tutte e tre siamo riuscite a realizzare i nostri sogni e i nostri obiettivi dal punto di vista lavorativo, raggiungendo la tanto agognata indipendenza.
Ed oggi eccomi qui con la mia bambina: la farò crescere con questo insegnamento, anche se mi manca tanto quando sono lontana da lei e quando mi ritorna alla mente l’immagine che piange alla porta, mi si spezza il cuore.

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CATERINA, MAMMA

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