I miei libri sul comodino degli ultimi 6 mesi

Spesso vorrei poter dedicare più tempo alla lettura ma proprio non ci riesco. Ciò non significa dovervi rinunciare: ecco, infatti, le mie ultime letture…
Il Cardellino di Donna Tartt è uno di quei libri che non puoi non leggere, è come Anna Karenina, un must!
Alessandro D’Avenia l’ho conosciuto nel 2010. Aveva la faccia pulita e l’aria da bravo ragazzo ma che sapeva il fatto suo. Avevo capito che avrebbe avuto il successo che meritava, ora voglio vedere il film che non ho ancora avuto modo di vedere, ma per ora vi dico che il libro è assolutamente da leggere.
Il libro sulle mamme di Valeria Prestosimone mi ha divertito molto! Lo consiglio a tutte, soprattutto a chi si prende troppo sul serio.
Nicola Sorrentino mi ha fatto molto riflettere sul “fattore acqua”, che sottovalutiamo spesso quando diciamo di voler intraprendere una dieta equilibrata.
Sono stata molto felice di leggere il libro di Flavio Insinna, perché è riuscito nell’intento di far vivere una storia d’amore romantica e allo stesso tempo commovente. Ciò nonostante non è stato mai banale e non è mai caduto nei luoghi comuni.
La mia amica Francesca mi ha regalato il romanzo di Maurizio de Giovanni (gli appassionati di gialli lo conoscono di sicuro) perché sa che sono una grande tifosa del Napoli. Consiglio a tutte le donne di leggerlo perché è una carrellata di ritratti umani e serve a capire come, quando è perché i nostri uomini ci lasciano a casa per andare allo stadio. Il mio consiglio in merito? Andateci anche voi! So che è più semplice per chi tifa una grande squadra come il Napoli ma, ahimè, non si può avere tutto!
Colgo l’occasione per ricordarvi che stasera, con Fabio Caressa, sarò in Galleria Rizzoli a Milano in Galleria Vittorio Emanuele, proprio per la presentazione de “Il resto della settimana”, di Maurizio de Giovanni. Vi aggiornerò con un bel selfie durante la presentazione!

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13 Comments

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    Ciao Cate miaaa!!!
    Ti voglio bene!
    Grazie per averci consigliato questi libri!! Ti farò sapere una volta letti!! Ci vediamo tra poco a Detto Fatto!!! Un bacio grande anche al piccolo GA!!!

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    Cara Caterina,
    si discute oramai in tutti i dove e in tutti i come dell’influenza che la visione di un film può avere sulla formazione delle nuovissime generazioni. Nessuno sembra far caso, però, ai visi curiosi dei nostri bambini quando si imbattono in un libro. Quegli occhi sgranati dipingono un interrogativo che brilla nelle pupille luminose: a che serve questo misterioso oggetto che gli adulti chiamano libro?
    Già, perché dobbiamo insegnare e, se necessario, imporre ai nostri figli l’arte della lettura? Le risposte consuete risuonano da sempre nelle case e nelle scuole, raggiungendo orecchie scettiche e svogliate. Leggere serve per imparare, per volare, per viaggiare, per conoscere, per conoscersi, per pensare, per confrontarsi, per esplorare, per raffinare il linguaggio, per crescere, per migliorarsi. Tutto vero e tutto insufficiente.
    A me piace partire dalla riflessione di uno scrittore inglese di inizio novecento: “Se penso ai libri che devo ancora leggere sono sicuro che sarò ancora felice”.
    La lettura è prima di tutto intrattenimento goloso, strumento di piacere, arte che vuole divertire il lettore sottraendolo ai doveri della vita e catapultandolo in una dimensione misteriosa e affascinante. Un buon libro regala a chi lo legge ore di felicità.Visto che il desiderio di ogni genitore è il benessere di suo figlio, cercherei di spiegare agli uomini e alle donne in erba che perdersi tra le pagine di un romanzo significa certezza di felicità. Imparare a leggere è allora un investimento che si rivelerà prezioso agli italiani in erba quando con il progredire degli anni la felicità non sarà più uno stato d’animo naturale e istintivo ma una conquista quotidiana complicata, faticosa e, proprio per questo, meravigliosa.

  5. 5

    Ciao Caterina….anch’io sin da bambina ho sempre amato la lettura..Non disdegno nessun genere tranne che i gialli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Trovo faccia davvero bene fosse solo per evadere dalla realtà sempre più complicata e non proprio serena!
    Se ci si immerge realmente si prova davvero la sensazione di vivere in un’altra dimensione.
    Va be’…………………..buona serata e beata te che vivi così tante gratificazioni!
    Non ti dimenticare gli outfit di oggi…scarpe e jeans troppo carini….certo addosso a te fanno tutto un altro effetto però…..

  6. 6

    Caterina cara……………………non in tema con il tuo post ma c’è da dire che Guttuso merita molto molto molto di più che stare dietro la regia…………………ma davvero carino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    Finalmente un post interessante, che non tratta piu’ gli argomenti come: herpes, pedicure ecc… Purtroppo quasi tutti abbiamo lo stesso problema cioe’ la voglia di leggere di piu’ di quanto il tempo ci permetta! Qui puo’ essere d’aiuto quella tecnica della lettura veloce. Ci sono perfino i corsi dove l’insegnano. Mia Mamma sa farlo, anche se l’ha imparata da sola durante l’Universita’ – semplicemente leggendo molto. Solo che quella tecnica trova l’aplicazione solo nella lettura dei romanzi. Non e’ d’aiuto quando si tratta dei libri piu’ complessi, quelli piu’ da studiare che da leggere velocemente. Aprezzo tanto quel post diverso dagli precedenti, ma tra le letture sugerite mi manca qualcosa di saggistica. Io suggerirei per esempio i libri di Federico Rampini. Io finora ne ho letti solo due, (gli altri non sono disponibili nella biblioteca dell”Istituto Italiano a Cracovia) cioe”: “Occidente Estremo” e “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”. Sono i libri che si leggono facilmente (brevi capitoli) e che aprono gli occhi per le cose di cui in Europa non sentiamo ogni giorno (l’autore parla molto della Cina e degli Stati Uniti). Sono i libri di Rampini da dove o saputo di: Coursera, di “The Whole Earth Catalog”. E’ stato il libro di Rampini grazie al quale ho finalmente capito perche’ Cina tiene cosi tanto ad avere sotto il suo controllo il Tibet! L’unica pecca…??? Rampini citando qualcun’altro non lo corregge se quello dice che Edmund Hillary fu Inglese!!! Quello si che e’ difficile a perdonare.
    Non concordo invece che “Anna Kareinica ” e’ un must… Sono piuttosto per il boicottaggio della letteratura russa insieme con tutti gli altri prodotti di quel maledetto paese. Se la grande letteratura russa non e’ servita a niente ai soli Russi, cosa ha da offrine a noi? Boycott Russia!

  9. 9

    Ciao Cate! Io amo leggere da sempre,da quandoho imparato praticamente! Un pò tutti non abbiamo il tempo libero che vorremmo,immagino tu tra tv, GA e marito!!! Comunque,un consiglio: tieni sul comodino un libro alla voltaaaaaaa!!!! Spero non sei una di quelle che tiene in ballo più libri contemporaneamente…i libri van letti uno per volta,gustandoseli senza fretta! 😉

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    Decisamente dei libri per tutti i gusti.
    Peccato solo per le foto evidentemente tagliate sotto per non far vedere i piedi, comunque buona lettura.

  12. 12
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    Ciao Caterina, buona domenica, già, purtroppo trascorsa, i bei libri sul comodino sono interessanti, peccato che il tempo sia risicato e la piacevolezza della lettura non trova gran tempo da parte tua. Ma.. ma, nonostante famiglia figlio marito lavoro impegnativo, ci entra anche questo. Leggere e sempre leggere ci consente di esprimerci al meglio e di scrivere disinvoltamente, la leggerezza con la quale posti le foto colorate di casa e i tanti libri sparsi rendono l’idea accogliente. Mostraci ogni tanto cosa ti interessa in modo particolare nel variegato mondo editoriale, ormai, c’è di tutto di più. Anch’io leggo e acquisto, spesso libri e settimanali rimangono in sosta, e appena posso ti invio qualcosa o scrivo da tempo su un blog del corriere della sera, Buon inizio di settimana

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