La terra dei fuochi

Succede che mia cugina, mamma di due bambine, non cucina con frutta e verdura fresca perché sono meglio gli omogeneizzati. Lo dice il dottore visto che i prodotti della nostra terra sono avvelenati.
Succede che in questo ultimo anno i miei genitori hanno perso i loro amici più cari colpiti da tumori fulminanti.
Succede che mia sorella padiatra mi scrive email struggenti su neonati che combattono per sopravvivere perché nati malati, o di adolescenti diventati cadaveri camminanti in attesa di diventare angeli in cielo.
Succede che una delle terre più belle al mondo è marcia, violentata, colpita, aggredita e avvelenata da uomini che hanno pensato a nascondere rifiuti in ogni dove, senza pensare ai tanti morti che avrebbero fatto.
Succede che la terra dei fuochi è ora un problema per tutti noi, per chi ci vive come i miei genitori e parenti tra Aversa, Trentola e Napoli e chi, come me e mio figlio, che pur vivendo a Milano mangiamo quello che ci arriva dalla nostra terra, così come l’imprenditore veneto o il bolzanino che acquista dai camion provenienti dal sud.
Succede che 80 paesini del casertano sono stati abbandonati e Selvaggia Lucarelli ha voluto bussare a porte e fatto squillare telefoni di chi per questa società riesce ancora a farsi sentire con i giornali e Tv.
Succede che in Italia da una parte c’è chi è attacato alle poltrone e chi è attaccato al letto di ospedale dove essere malati è diventato normale e si muore in silenzio.
Vergogna, aiutiamo TUTTI la terra dei fuochi!
Ma come? Intanto facciamo conoscere quello che dagli anni 70 ad oggi è successo in quel territorio, che è il mio territorio, la mia terra, la mia vita.

LA TERRA DEI FUOCHI

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3 Comments

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    Caterina anche io ho il mio cuore lì, 3 nipoti , mia sorella e mio cognato. Mio cognato lavora a Giugliano e abitavano a Qualiano, hanno dovuto lasciare quella casa perché si sono scatenate delle allergie, ora abitano a Casoria, ma non cambia molto, ieri sera guardando le iene piangevo. Mia mamma ha provato a portarli per un annetto in Calabria ma mio cognato non può lasciare il suo lavoro, giù non si trova niente. Spero che si sistemi tutto per il meglio !
    Meno male che ci siete voi, forse potete fare più di noi. :heart:

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    cara Caterina, io sono commosso a leggere il tuo post, e mi fanno sinceramente pena tutte le persone che, loro malgrado, devono subire le conseguenze di vivere in un ambiente così degradato. Io vivo nel Veneto e ho 53 anni, e mi ricordo da sempre che nella provincia di Napoli, in particolare, è sempre esistito il problema dello smaltimento dei rifiuti. E di anni ne sono passati tanti!!! e il problema resta. Ok lo Stato assente, ok la camorra, ma secondo me la vera causa, andando a monte del problema, la VERA causa, risiede nella mentalità della gente. La storia insegna che ogni popolo si sceglie il proprio destino e, in questo caso, il proprio mal-vivere quotidiano, tutto il resto sono ”ciàcole”… scusami I love you

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